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15-11-21

Infrastrutture e logistica: le inefficienze pesano alle aziende fino a 35 miliardi l'anno

Come migliorare l’efficienza e la sicurezza del sistema logistico italiano?

Innanzitutto, implementando e favorendo l’interconnessione tra i poli di scambio (porti, interporti, centri merce, piastre logistiche, ultimo miglio).

Se da un lato è lo Stato che deve monitorare e incentivare lo sviluppo del settore Logistico, dall’altro sono le imprese che devono puntare all’espansione delle proprie infrastrutture, premendo anche sulla creazione di un buon network.

Il settore logistico, infatti, è uno dei settori con il maggior tasso di trasformazione e cambiamento, soprattutto negli ultimi due anni, sia a livello operativo che strategico: impianti e operatori stanno sperimentando e utilizzando soluzioni innovative, puntando sullo scambio di dati e di informazioni tra tutti gli attori della catena, fino a spingendosi in aree dove il fisico e il digitale convergono (come ad esempio nello sviluppo dell’ultimo miglio).

Queste nuove soluzioni possono essere utilizzate per gestire l’ultimo miglio, la composizione dei magazzini, i trasporti e le flotte e l’implemento influenza l’intera Supply Chain.

Tuttavia, finora, le iniziative sono state lente, pigre e isolate, quindi non hanno favorito la creazione di un sistema di rete: per fare un vero e proprio salto di qualità è necessario che tutto il sistema sia connesso, integrato e automatizzato.

Le nuove infrastrutture digitali, infatti, sono alla base dello sviluppo socio-economico dell’Italia e delle sue aziende, sia per recuperare il gap competitivo con le grandi realtà del Nord Europa, sia per battere realtà emergenti del Mediterraneo (come Marocco, Egitto, Turchia e Grecia).

Infatti, il peso che hanno le inefficienze infrastrutturali e logistiche ogni anno varia tra i 25 e i 35 miliardi di euro, pari all’1,5-2% del PIL. Cosa che impatta non soltanto sul Paese, ma sulle possibilità di business presenti e future per ogni realtà imprenditoriale.

In Italia esiste la Piattaforma Logistica Nazionale (PNL), che potrebbe aiutare il recupero dell’efficienza con valori compresi tra i 7 e i 10 miliardi di euro l’anno, cioè il 7,5% del PIL nel settore logistico e lo 0,5% del PIL italiano.

Per questo, lo Stato ha messo in campo incentivi e soluzioni per uscire dall’attuale situazione di inefficienza e dare un valido contributo nella transizione verso digitalizzazione e automazione. Non ultimo il Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.

Inoltre, intervenire con un monitoraggio attento sull’andamento del sistema e verificare costantemente le performance dei singoli attori è un ottima soluzione per spronare le infrastrutture logistiche. Soprattutto, bisogna promuovere un sistema che sia in grado di raccogliere, esaminare e gestire i flussi di dati che vengono prodotti dalla catena.

Logistica e digitale

Il recente periodo ha dimostrato che la trasformazione digitale della logistica italiana può creare un ecosistema consolidato e può valorizzare le esperienze locali.

Sfruttare l’integrazione di tutti i sistemi e lanciare sul mercato un’offerta di servizi innovativi orientati alla digitalizzazione della catena logistica, infatti, riduce di molto le inefficienze di sistema e consente di usufruire degli investimenti pubblici.
Essere digitale, smart, veloce e agile consente un grande salto di qualità che coinvolge sì la singola infrastruttura, ma soprattutto veicola e traine le altre realtà italiane verso lo sviluppo.

In pratica, integrando e digitalizzando i sistemi, si crea un circolo virtuoso che implementa il business e riduce le inefficienze, aumentando di conseguenza il PIL.

E in questo quadro, è la scelta di partner esperti (e tecnologici) che gioca un ruolo primario. Infatti, sono molte le innovazioni tecnologiche che aiutano le imprese logistiche nella sfida alla digitalizzazione: workflow scheduling, RFID, digitalizzazione documentale, magazzini automatici, robot e, in particolare, la Sensoristica e i Veicoli a guida autonoma (AGV).

Utilizzare sensori integrati all’impianto, ad esempio, permette di monitorare costantemente l’attività e di organizzare una manutenzione preventiva alle macchine, altrimenti impossibile. È evidente che questo sistema permetta di risparmiare tempo e costi di gestione.

Inoltre, i dati generati producono numerosi vantaggi in termini di ottimizzazione di: 
tempestività;
tracciabilità delle informazioni;
efficienza energetica;
sicurezza per gli operatori;
qualità del processo di distribuzione.

La strada è tracciata e i veri esperti di logistica sanno di doversi adattare al sistema. Con le nuove pressioni, bisogna prevenire la domanda ed essere pronti a soddisfarla. Questo richiedere l’utilizzo degli strumenti adeguati.

Tuttavia, se prima potevi acquistare una nuova macchina, un carrello elevatore più performante, adesso questo accorgimento non è più sufficiente.

Un singolo carrello non può fare la differenza e non ti aiuterà a stare al passo con le esigenze di mercato. Devi integrare tutto il sistema, avere ogni dispositivo collegato, interconnesso e super performante. Dunque, devi affidarti all’esperienza e a un know-how collaudato nel tempo. 

Logcenter, infatti, da trent’anni si occupa di logistica integrata ed è costantemente al passo coi tempi. Per questo ha ideato una soluzione ad hoc per chi desidera non perdere competitività, abbracciare le nuove esigenze commerciali e lanciarsi nell’industria 4.0
 
Con il Sistema LMS® (Logistic Management System), un metodo che permette alle aziende di ottimizzare a 360° il proprio reparto logistico, potrai contare sulle nuove tecnologie, restare competitivo e lanciarti in pieno nella nuova era della logistica senza temere rivali.
 
Inoltre, il cliente può contare su garanzie certe e ha la possibilità di:
 
scegliere di acquistare o noleggiare qualsiasi prodotto di logistica;
avere a disposizione un servizio di manutenzione fino a 16 mesi;
ricevere assistenza immediata 24/7;
ricevere un “carrello di cortesia” in caso di guasti imprevisti.

Noi di Logcenter non vendiamo carrelli, ma un intero sistema che ti permette di entrare a pieno titolo nella nuova era digitale.


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