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13-12-21

IMPRESA 4.0: MOVING & INNOVATION. Il libro di Pietro Vitiello

Grazie a una visione innovativa, completa e multidisciplinare, Pietro Vitiello, Ceo di Logcenter, ha creato nuovo modello di logistica sul territorio campano.

Attraverso la sua conoscenza del mercato e dei pregi e difetti dei vari attori della filiera, da anni offre una visione strategica di come la logistica possa divenire uno strumento per migliorare la competitività delle aziende.

Per questo ha deciso di condividere la sua esperienza con gli utenti, nel primo libro dedicato alla logistica integrata: Impresa 4.0: Moving & Innovation.

Si tratta di una ricerca sui mutamenti introdotti nelle attività lavorative da una serie di innovazioni economiche e digitali, che vanno sotto il nome di quarta rivoluzione industriale, accaduta dopo la rivoluzione informatica degli ultimi anni.

Ponendo l’attenzione sui cambiamenti economici e sociali che difficilmente possono essere sottovalutati per coloro che vogliono fare impresa, il libro illustra con estrema lucidità le caratteristiche e le potenzialità della rivoluzione in atto.

Era inevitabile, dunque, partire da una ricostruzione storica del processo produttivo, fino ad arrivare agli elementi chiave della nuova rivoluzione industriale, con focus sugli effetti a livello occupazionale (quali competenze saranno richieste ai collaboratori; quali nuove procedure e processi della catena di produzione verranno integrati).

Per affrontare l’immane rivoluzione e per aiutare le aziende nella transizione verso l’industria 4.0, l’Italia ha promosso una serie di incentivi importanti, anche a livello regionale, utili per migliorare la produttività aziendale, l’efficientamento energetico e la competitività dell’impresa. Tuttavia, non è semplice barcamenarsi tra la burocrazia. Per questo, nel libro Impresa 4.0: Moving & Innovation, vengono descritti nel dettaglio quali incentivi possono essere utilizzati e come accedere ai fondi.

Le tecnologie 4.0 nei sistemi di produzione

Per mostrare gli effetti che una logistica integrata può avere su un’azienda che punta al futuro, Pietro Vitiello ha deciso di parlare agli utenti di esempi concreti ed effettivi, che grazie alle competenze e know-how acquisite dal team dell’azienda, hanno portato valore e innovazione nel loro lavoro.

Ad esempio, l’efficienza e il risparmio per un’azienda che opera nel settore della lavorazione della plastica, che ha migliorato la produttività aziendale, investendo in un nuovo magazzino integrato e automatizzando dei processi.

Il core business di questa azienda è la produzione di sacchi per la raccolta differenziata con la piena tracciabilità tramite marcatura alfanumerica e qr-code, per evitare sprechi, tracciando l’intera filiera della consegna e del ritiro e consolidando la presenza in un settore di forte utilità per la collettività.

L’azienda disponeva di un magazzino manuale gestito da un magazziniere, in cui venivano effettuate operazioni di carico/scarico merci. In presenza di segnali di crescita, si è reso necessario un intervento che potesse automatizzare, almeno parzialmente, le attività.

La scelta da parte dell’azienda di implementare nel proprio processo produttivo un magazzino semi – automatico nasceva dall’esigenza di sfruttare tutto lo spazio disponibile per lo stoccaggio delle merci a deposito, e di averne tracciabilità.

Il magazzino manuale è il punto di partenza di molte PMI, trattandosi della soluzione più semplice ed economica per l’avviamento di un’attività.

Tuttavia, il magazzino semiautomatico è tecnologicamente più avanzato di quello tradizionale, ma si basa sempre sugli operatori per il disimpegno delle operazioni. In questi centri si ricorre solo parzialmente alle soluzioni di stoccaggio automatico; l’operatore gode del supporto di un software di
gestione magazzino WMS.

Questo livello intermedio di automazione contribuisce a migliorare la produttività del magazzino e risulta una soluzione più economica rispetto all’automazione totale dell’impianto. Le novità introdotte nel magazzino dell’Azienda plastica, fanno si che la merce venga identificata e registrata non appena arriva nella zona di accettazione del magazzino stesso.

Viene poi applicata un’apposita etichetta che contiene un codice a barre progressivo che identifica la tipologia della merce. Una volta che la merce viene registrata, verrà apposta una seconda etichetta con barcode contenente informazioni in merito all’alloggiamento della stessa.

La locazione della merce in magazzino viene gestita attraverso il software WMS (Warehouse Management System) che suggerisce, sulla base di come l’utente ha deciso di mappare il suo magazzino, dove collocarla.

Il software verifica se la merce è effettivamente disponibile e poi trasmette la sequenza esatta di prelievo della merce per un determinato ordine. La sequenza di prelievo è calcolata ottimizzando le distanze tra le locazioni dei vari materiali e sulla base del criterio di prelievo utilizzato.

Dunque, sono molte le tecnologie e le novità che possono essere utilizzate per migliorare concretamente l’azienda.
Il libro di Pietro Vietiello è ricco di ottimi spunti per aiutare le imprese verso la transizione 4.0

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